In queste settimane di emergenza sanitaria diverse aziende italiane, pubbliche e private, operanti in settori più o meno tecnologici, stanno sperimentando lo “smart working”, anche chiamato “lavoro agile”, ovvero la possibilità di portare a termine il proprio lavoro in remoto, comunicando con collaboratori e clienti attraverso supporti tecnologici.
Data l’esperienza dell’azienda per quanto riguarda il tema del lavoro agile, offriremo in questo articolo il nostro punto di vista, e un’analisi di quello che a nostro parere serve per implementare lo smart working in modo efficace, condividendo le best practice fondamentali per una corretta messa in atto del lavoro da remoto.