L’adozione progressiva di sistemi di Business Intelligence (BI) ha permesso alle imprese di migliorare i propri processi decisionali, mettendo al servizio di analisti e management il patrimonio dati dell’azienda. Oltre alle applicazioni più tradizionali della BI, come quelle utilizzate nelle vendite, nella produzione o del reparto marketing, è possibile utilizzare i dati aziendali anche per l’area Risorse Umane, con l’obiettivo di migliorarne la produttività, l’efficienza dei processi e l’efficacia dei sistemi di selezione.
Il reparto HR si assume infatti tutta una serie di responsabilità all’interno dell’azienda, in cui i dati possono giocare un ruolo chiave se sfruttati in modo da migliorare i processi decisionali.
Vediamo quindi in che modo la Business Intelligence può esser d’aiuto per raggiungere questi obiettivi.
Sommario
Pianificazione del lavoro
Con gli strumenti messi a disposizione dalla BI è possibile analizzare i trend che si manifestano all’interno dell’organico dell’impresa e cercare di anticipare i cambiamenti futuri. Attraverso i report è infatti possibile monitorare i dati relativi alla dimensione dell’organico, al turnover e alla distribuzione dei lavoratori rispetto a determinate metriche (posizione geografica, età, qualifiche…). Grazie a questi dati si può quindi migliorare il processo di pianificazione e di recruiting, affinando le strategie esistenti o sperimentandone di nuove. Tool più avanzati permettono inoltre di effettuare simulazioni su diversi scenari, fornendo una prospettiva più realistica di quello che potrebbe accedere in futuro.
Miglioramento dei processi
Uno dei vantaggi più immediati della BI è forse quello di permettere uno snellimento dei processi più inefficienti.
Grazie al continuo monitoraggio dei KPI è infatti possibile confrontare determinati processi tipici del reparto HR con benchmark di riferimento, sia interni che esterni. In seguito, sarà quindi possibile identificare punti di forza e di debolezza all’interno dei processi HR e agire di conseguenza, tagliando i costi in eccesso e prediligendo le attività a maggior valore aggiunto.
Talent Management
La gestione dei talenti e delle competenze dei membri dell’azienda può essere gestita in maniera più remunerativa grazie ad un approccio guidato dai dati. Ad esempio, con i report offerti dalla BI è possibile valutare con più efficacia i processi di recruiting, misurare il rendimento dei programmi di formazione e valutare le skill sviluppate dai dipendenti per prepararli ad assumere nuovi ruoli o per garantire una crescita continua nello svolgimento di quelli attuali.
Allineamento degli obiettivi
Un ulteriore beneficio offerto dalla BI è la possibilità di assicurarsi che le attività svolte nei vari reparti siano in linea con gli obiettivi strategici dell’impresa.
Questo di traduce per il reparto HR nella possibilità di aiutare i vari team a lavorare in maniera più coesa e sinergica, monitorando i KPI di ciascun progetto e di ciascun membro dell’organizzazione, e di riallocare le risorse in maniera ottimale per il raggiungimento dei traguardi prefissati.
Conclusione
La Business Intelligence è ormai diventata uno strumento chiave nell’elaborazione di una strategia di business basata sui dati.
Sebbene molte aziende utilizzino già la BI in diverse aree, e abbiano già iniziato a sperimentarne i benefici, l’area delle Risorse Umane potrebbe non aver ancora usufruito di queste tecnologie.
Questo è forse causato dal fatto che a volte quest’area è vista più come una fonte di costo che di valore da parte del management. La Business Intelligence può quindi aiutare a rovesciare questa visione e trasformare il reparto HR in un asset strategico da valorizzare per il raggiungimento degli obiettivi dell’impresa.
Se hai dubbi o domande relative alle tecnologie di Business Intelligence e alla loro implementazione non esitare a contattarci.
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